Modifica di Aiuto:Avvertenze su inserimento Modo di dire o un Proverbio

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# '''MODI DI DIRE E PROVERBI'''
 
# '''MODI DI DIRE E PROVERBI'''
L'oggetto della ricerca è costituito da tutte le locuzioni,i modi di dire e i proverbi usati a Fano,anche se non esclusivi della nostra città  e comuni nella lingua italiana,purchè presenti nel dialetto fanese.
 
 
# '''STRUTTURE FORMALE DEI PROVERBI E DEI MODI DI DIRE'''
 
# '''STRUTTURE FORMALE DEI PROVERBI E DEI MODI DI DIRE'''
Mentre i proverbi hanno una forma piuttosto rigida e codificata,quasi immutabile in tutte le testimonianze raccolte,l'estrema variabilità dei modi di dire ci ha condotti,di volta in volta,ad effettuare delle scelte al fine di riportare l'espressione più viva e di più immediata forza comunicativa.
 
Per questo motivo talvolta alcuni modi di dire,usati comunemente in molti contesti e dotati di grande flessibilità,sono stati riportati col verbo all'infinito(es. '''avé j òchi più lârghi dla bòca ;avéč tut'i visi cóm la volp'''),mentre altri sono stati coniugati in una forma precisa(generalmente alla prima,seconda e terza persona singolare)quando a nostro giudizio,questa sembrava più efficace ad esprimere il concetto in questione(es.'''č'ho un rafredór che staria bèn mal prét del dòm;me pâri el mat de Birarèl;è bèl mom en bala''').
 
 
# '''CLASSIFICAZIONE DEI MODI DI DIRE E DEI PROVERBI'''
 
# '''CLASSIFICAZIONE DEI MODI DI DIRE E DEI PROVERBI'''
A questo proposito abbiamo cercato di raggruppare le espressioni secondo alcune categorie semplici.ma esaustive di tutte le variabili semantiche.Pertanto abbiamo seguito,apportando alcune semplificazioni e talvolta alcuni ampliamenti,l'"Atlante Paremiologico Italiano" di Temistocle Franceschi.Abbiamo mantenuto la suddivisione in dodici capitoli,mentre abbiamo operato numerose modifiche nella struttura dei paragrafi,portandoli a 132.
 
 
# '''DISTRIBUZIONE DEI PROVERBI E DEI MODI DI DIRE NELLO SCHEMA CLASSIFICATORIO'''
 
# '''DISTRIBUZIONE DEI PROVERBI E DEI MODI DI DIRE NELLO SCHEMA CLASSIFICATORIO'''
Generalmente l'inserimento nei vari paragrafi è stato determinato dalla prima parola dell'espressione considerata(sostantivo o verbo)(es. '''[[magnâ cóm un purcèl]]''' in IL CORPO UMANO.FISIOLOGIA:AVERE FAME,MANGIARE,BERE;'''avéč el còr sl'alur de pupa''' in IL CORPO UMANO.ANATOMIA:IL TRONCO) o da quella più significativa a livello semantico(es, '''sa l'âg e la pesòla la dòna brâva tién su la famijòla''' in L'UOMO E LA DONNA).In tutti quei casi in cui un'espressione non conteneva parole utili per una collocazione sicura,questa è stata determinata dall'argomento trattato in un certo capitolo(es.'''cârig de travérs''' in IL DIVERTIMENTO:I GIOCHI DI CARTE,'''j avén dât na bèla scimâta''' in ACQUA,VINO E ALTRE BEVANDE).Tuttavia siamo perfettamente consapevoli che molte espressioni ,classificate in un modo,avrebbero potuto essere collocate in un'altra parte del libro(es.'''t'acurgerâi tel pisciâ''' in IL CORPO UMANO.FISIOLOGIA:DEFECARE,ORINARE,SCOREGGIARE,PUZZARE,o IMPRECAZIONI E MINACCE;'''scupâ cóm un rič''' in SESSO E MATERNITA' o MAMMIFERI VARI);per questo motivo abbiamo cercato di venire incontro al lettore con un Indice Analitico.
 
 
# '''VARIANTI'''
 
# '''VARIANTI'''
Le numerosissime varianti esisitenti dei modi di dire e dei proverbi usati nel dialetto fanese,sono state riportate dopo l'espressione principale,precedute dal simbolo ">".Quando la variazione tra un detto e l'altro era minima,limitata ad un solo elemento della frase(verbo,nome,aggettivo,ecc.)si è preferito inserire questo,nel testo principale,tra parentesi,sempre preceduto dal simbolo ">"(es.'''[[a béva l'acqua s'aruginisč i palmón]](>budèi)'''= a bere l'acqua si arruginiscono i polmoni(>budelli),'''vènda(>cumprâ) a cancèl chiuś (>apért)'''=vendere(>comprare) a cancello chiuso(aperto).Nel caso in cui nell'uso corrente una o più parole della frase possono venire omesse,senza che il senso dell'espressione risulti alterato,queste parti non determinanti sono state inserite tra parentesi(es.'''[[La prèscia vòl el tèmp(sua)]]''' significa che si può dire indifferentemente '''La prèscia vòl el tèmp''' o '''La prèscia vòl el tèmp sua''','''[[la gràndina(porta via,mo)en porta carestia]]''' significa che il detto '''la gràndina porta via,mo en porta carestia''' viene usato anche nella forma '''la gràndina en porta carestia''').
 
 
# '''CRITERI SEGUITI NELLA SCRITTURA DEL DIALETTO FANESE'''
 
# '''CRITERI SEGUITI NELLA SCRITTURA DEL DIALETTO FANESE'''
Per quanto riguarda tutti i problemi di trascrizione del dialetto fanese ,fonologici e fonetici,ortografici.ecc. si fa riferimento a quanto riportato in [[:categoria:Indicazioni fonologiche e fonetiche|Indicazioni fonologiche e fonetiche]].In merito all'uso della lettera zeta,della esse sorda(s) e sonora(ś) si rimanda a [[Zeta sorda e sonora]].
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Va precisato inoltre che alcune forme comparative diffusissime nel dialetto di Fano,"'''che ne'''" e "'''cume'''"(in italiano rispettivamente"'''che non è'''" e "'''com' è'''"),dovrebbero essere scritte correttamente "'''che 'n è'''" e "'''cum è'''".Tuttavia,per evitare complicazioni di scrittura ed ulteriori difficoltà di lettura che potrebbero verificarsi(es.'''La Maria è più bèla che 'n è té'''!=Maria è più bella di te;'''Nisciun è brâv cum è te'''!=Nessuno è bravo come te!)abbiamo preferito mantenere le forme contratte"'''che ne'''" e "'''cume'''".
 
  
 
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* <big>Come parlano i Fanesi(Volume secondo).Modi di dire e proverbi.Agostino Silvi e Ermanno Sorcinelli</big>.
 
* <big>Come parlano i Fanesi(Volume secondo).Modi di dire e proverbi.Agostino Silvi e Ermanno Sorcinelli</big>.
 
[[categoria:aiuto]]
 

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