Indicazioni generali per la formazione del plurale dei sostantivi

Da Dialetto Metaurense.
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  1. I sostantivi maschili e femminili che terminano con consonante non subiscono variazioni nel passaggio dal singolare al plurale(es.l'àlber,j àlber=l'albero,gli alberi;el mustacion,i mustacion=il ceffone,i ceffoni;la ribilion,le ribilion=la ribelllione,le ribellioni;la man,le man=la mano,le mani;la stif,le stif=la gabbia,le gabbie).
  2. I sostantivi maschili che terminano in-al.-el,il,ol.ul escono al plurale in -ai.-ei.ii,-oi,-ui(es.el caval,i cavai=il cavallo,i cavalli;el canel,i canei=il canolicchio,i canolicchi;el campanil,i campanii=il campanile,i campanili;el fagiol,i fagioi=il fagiolo,i fagioli;el metul,i metui=lo stollo,gli stolli),
  3. I sostantivi maschili che terminano con vocale rimangono invariati(es.el badurle,i badurle=il giocattolo,i giocattoli;el bocia,i bocia=il garzone,i garzoni).
  4. I sostantivi femminili che terminano con la vocale -a.al plurale subiscono la caduta della vocale finale(es.la baldigâra,le baldigâr=il cefalo,i cefali;la luperia,le luperi=la ghiottoneria,le ghiottonerie).
  5. I sostantivi femminili che terminano in -cia,-gia,-scia.al plurale perdono il dittongo -ia(es.la gricia.le grič=la ruga,le rughe;la bavigia,le baviğ=la branchia,le branchie;la borscia,le borsč=la borsa,le borse).

Eventuali particolarità ed eccezioni sono indicate,tra parentesi,nel dizionario accanto al lemma interessato.