Indicazioni generali sui verbi
Le desinenze delle tre coniugazioni verbali sono:
- -are=-â.L'accento tonico cade sull'ultima vocale(es.balâ=ballare;giucâ=giocare;fiâ=partorire).Nella forma riflessiva il verbo termina in -âs(es.adanâs=impegnarsi,stisâs=arrabiarsi).
- -ere=-a.La parola è sempre piana(es.mantiéna=mantenere;piòva=piovere;pruveda=provvedere).Nella forma riflessiva il verbo termina in -se(es.armétse=rimettersi;védse=vedersi).
- -ire=-i.L'accento tonico cade sull'ultima vocale(es.partì=partire;durmì=dormire;sentì=sentire).Nella forma riflessiva il verbo termina in -is (es.rimbambis=rimbambirsi;divertis=divertirsi).
Alcune voci verbali possono essere precedute talvolta da una a pleonastica(es.peśâ o apeśâ=pesare;stufâs o astufâs=stancarsi;scutâ o ascutâ=scottare;gabâs o agabâs=sbagliarsi).
Nella generalità dei casi i verbi che nell'italiano hanno il prefisso ri(per indicare un'azione che viene ripetuta)nel dialetto fanese iniziano in ar(es.arturnâ=ritornare;arvéda=rivedere;arnì=ritornare).
Nel dialetto fanese il gerundio non è un modo verbale molto usato.Spesso viene sostituito da una proposizione temporale,causale,ecc.(es.magnand o quand magnan=mangiando;venènd o ménter niva=venendo;esend o sicóm so=essendo).
I verbi riportati nel dizionario sono specificati come transitivi(tr.),intransitivi(intr.) e riflessivi(rifl).Quest'ultima indicazione viene utilizzata quando un verbo transitivo in oggetto è più usato in questa forma che nell'attiva.
Le forme mancanti di congiuntivo sono di norma sostituiti da quelli corrispondenti dell'indicativo.